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Servizi alla disabilità e diritto alla cura: ancora una volta a Natale la solidarietà di SACMI

Due i progetti sostenuti, al seguito delle associazioni del territorio. Con Anteas, finanziato l’acquisto di un nuovo furgone attrezzato per il trasporto delle persone con disabilità. Ulteriore iniziativa, il sostegno al progetto di Aviat, in Togo, per la cura delle malattie oculari dei bambini

 

Con SACMI, un gesto concreto a Natale per sostenere la dignità e i diritti fondamentali delle persone. Avvalendosi delle migliori energie sul territorio, associazioni benefiche che da anni sviluppano progetti e servizi per la comunità locale e internazionale.

SACMI è da anni in prima linea per il sostegno alle associazioni ed enti del territorio che offrono servizi per la non autosufficienza. Tra queste Anteas, associazione imolese da oltre vent’anni riferimento sul territorio per servizi di trasporto alle persone con disabilità.

“Le richieste sono aumentate moltissimo negli ultimi anni – fa notare l’associazione – e gli automezzi a nostra disposizione non erano più sufficienti”. Le risorse donate da SACMI consentiranno ad Anteas di acquistare un nuovo furgone attrezzato, che porterà ad 11 il numero di automezzi a disposizione dell’associazione.

In particolare, il mezzo è dotato di pedana per il trasporto in carrozzina ed è adatto a muoversi in città. “Siamo riconoscenti a SACMI per avere sostenuto, con questa donazione, i comuni principi di solidarietà e aiuto alle persone fragili”, prosegue Anteas, che già dal 1988 sviluppa questo tipo di servizi per la comunità imolese avvalendosi di personale volontario.

“La salute, la dignità della persona, sono beni preziosi che abbiamo imparato a riconoscere nella loro dimensione collettiva, globale. Diritti che sono di tutti, o non sono affatto”, sottolinea Paolo Mongardi, presidente di SACMI Imola. “Ecco perché anche quest’anno siamo al fianco delle nostre associazioni, con gesti concreti per portare dignità laddove serve. Questo, per noi di SACMI, è il senso della Festività”.

Da qui una seconda iniziativa, in continuità con i progetti di formazione e cura sostenuti da SACMI, nel corso degli anni, nei Paesi in via di Sviluppo. Beneficiario Aviat Onlus, l’associazione del territorio che da anni opera in Togo, uno dei Paesi più poveri del mondo dove, tra gli altri diritti negati, è in primo piano il problema della cataratta congenita e senile.

Già nel 2005, all’epoca della prima missione in Togo, SACMI aveva sostenuto Aviat nelle attività di aiuto umanitario. Le risorse donate per questo secondo progetto sono specificamente dedicate alla cura delle malattie oculari nel centro medico gestito dalle suore di Nostra Signora degli Apostoli a Kolowaré, villaggio poco distante da Sokodé, seconda città del Paese.

L’obiettivo è realizzare almeno un centinaio di interventi di cataratta, restituendo a queste persone, ed in particolare ai bambini, una prospettiva di vita normale. Un progetto tanto più significativo, spiega Aviat, se si considera che quattro casi di cecità su cinque potrebbero essere curati attraverso programmi di prevenzione o interventi considerati “di routine”, eppure inaccessibili per ampie fasce di popolazione residente nel Sud del Mondo.

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2021-12-10T15:46:22+01:00
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